La Folgore canta e va' sotto inchiesta e dei marò non se ne parla più...

di Gianni Fraschetti -

Lo Stato Maggiore del nostre Esercito, ossia generali pagati 500.000 Euro l'uno per essere servi muti del potere politico, ha ordinato una inchiesta sulla famosa canzone intonata da una trentina di paracadutisti fuori dalla caserma Bandini, a Siena. Non si comprende bene su cosa si dovrà indagare poi, visto che quella canzone risale alla Prima Guerra mondiale ed era cantata dagli Arditi con numerose varianti, ma tant'è...la strofa dl pulirsi il culo con la bandiera rossa deve avere provocato più di un mal di pancia tra i nostri politici, anche se poi ci dovranno spiegare perchè sarebbe reato. In tutto ciò è da notare come i media che fino a oggi hanno taciuto, omesso e distorto la vicenda dei due marò, per la quale sì che ci sarebbe da incriminare parecchia gente, negli alti gradi delle Forze Armate e negli alti piani, i più alti, della politica, si siano scatenati nell'invocare punizioni esemplari, decapitazioni e purghe per ripristinare la legalità democratica dentro le caserme. Una vera vergogna, il festival della banalità, della piaggeria, del luogo comune, dell'ignoranza e della grettezza, nel quale si sono subito distinti La Repubblica e il Fatto Quotidiano che, è risaputo, quanto a faziosità e ignoranza non sono secondi a nessuno. E' rivoltante poi constatare come Ammiragli e Generali si siano prostrati subito ai voleri del peggior potere politico visto in Italia dal dopoguerra e invece di difendere i propri uomini ( i marò prima e i parà poi ) si prestino a questa vergognosa caccia alla streghe. I tempi di Palumbo, di Brandi, di Li Gobbi, di Birindelli sembrano lontani anni luce. Anzi, sembrano non esserci mai stati. Le nostre Forze Armate sono ormai infarcite di generali inutili e costosi, comprati con stipendi monstre per non vedere l'abisso nel quale è stata scaraventata la Nazione, e, nella migliore tradizione della marina, arma traditrice per eccellenza, di Ammiragli esclusivamente decorativi e talmente vigliacchi che non uno, dicansi uno, ha finora osato aprire bocca e protestare sulla gestione della vicenda di La Torre e Girone, che avrebbe dovuto provocare dimissioni di massa in un esercito normale di una nazione normale, di un popolo normale... Ma in Italia ormai di normale è rimasto ben poco e quindi i nostri miliardari supergallonati si trasformano in pretoriani del regime e fanno la guerra ai loro uomini invece di proteggerli.