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( Informare ) - Secondo il Consiglio supremo della Difesa, l'Italia non è in grado di difendersi da sola contro il terrorismo islamico e preoccupa soprattutto il fatto che presto la Libia diventerà un nuovo fronte del terrorismo. Le bandiere nere dell'ISIS sventoleranno a poche miglia dalle nostre coste.
Questa è la più grande preoccupazione emersa durante la riunione del Consiglio supremo della Difesa presieduto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal premier Matteo Renzi.
Le forze armate italiane, secondo i politici, sarebbero consapevoli di non poter gestire da sole la minaccia incombente del terrorismo islamico, quindi l'Italia chiede un appoggio esterno. Secondo il Consiglio supremo della Difesa i confini italiani devono diventare una preoccupazione dell'intera comunità europea. Una storia già sentita e risentita in questi mesi ma questa volta non si tratterebbe di gestire i flussi migratori, ma una minaccia ben più grave per la sicurezza.
Questi sono i fatti che sono emersi durante la riunione, e dunque vi pare possibile che in questo contesto si continui, da un lato a investire per accogliere clandestini dalla storia personale e dalla provenienza sconosciute, e dall'altro, a tagliare i fondi alle forze armate? E come se non bastasse ci si mettono anche i sindaci di sinistra che vogliono moltiplicare le moschee, come se quelle già esistenti non dessero problemi a sufficienza.
Un'ultima considerazione che la dice lunga sul nostro livello di "instupidimento": un'ammissione di impotenza come quella fatta ieri dal Consiglio supremo della Difesa dovrebbe far scattare l'allarme rosso in qualsiasi Paese che abbia ancora un elettroencefalogramma mosso . Invece è una notizia data quasi in sordina. E non è successo nulla...Tutti a discutere di matrimonio gay, la vera emergenza dell'Italia, secondo alcuni...