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Lunedi scorso mi sono fatta forza con un paio di pastiglie di Maalox e ho deciso di vedere "Piazza pulita", un programma imbecille ancor prima che di sinistra, con un conduttore cretino ancor prima che comunista. In onda su una rete "lecchinadiregime" che di più non si può. Roba che ti puoi infettare solo a digitarne il canale. Ero li con i miei pop-corn e aspettavo il momento topico, quello degno del mio vaffanculo, che infatti non ha ha tardato ad arrivare (anche se tutta la trasmissione, a dire il vero, ne è degna).
Ecco dunque quel babbeo di Formigli lanciare un servizio nel quale si spiega come e quanti soldi vengono spesi per i campi Rom della capitale, incautamente svelando altarini a dir poco sconvolgenti. Centinaia di milioni di euro dei contibuenti convogliati a diverse cooperative cattoliche e rosse, aggiudicatarie di commesse "a chiamata diretta", ovvero senza alcun bando, con la scusa dell'emergenza.
Questi sciacalli (le cooperative) danno vita a scolarizzazioni fantasma, programmi di integrazione inesistenti e ammodernamenti farlocchi dei campi, con tanto di discariche a cielo aperto, telecamere per 100 mila euro distrutte , servizi di custodia e mediazione inesistenti, e un degrado ambientale e morale che si avverte senza difficoltà anche per televisione e che impera sovrano per tutta la durata del servizio, culminando nella distruzione dei vetri della macchina degli operatori televisivi e il furto delle attrezzature all'interno del veicolo.
In studio però, in minigonna griffata e tacco 15, ripulita con abbondante varechina per l’occasione ma sempre con quella sensazione ripugnante di patina lercia e maleodorante che molte volte è lo specchio dell'anima, abbiamo dovuto sorbirci la rappresentante Rom, venuta tronfia, procace e scosciata, pettoruta e arrogante con quella sua aria un po' così, a impartire lezioni morali agli italiani. Con una ipocrita piece teatrale e le cosce bene in vista, piena di enfasi e con la lacrimuccia sempre in bilico sul mascara, ha letto qualche commento violento e offensivo, tratti dai social forum e diretti alla sua gente, tentando di fare passare i Rom per "vittime" , e i cattivi razzisti italiani per "carnefici".
Nello studio "politically correct" di Piazza Pulita, ovviamente, non era stata invitata nessuna vittima italiana di aggressioni da parte dei compari della rappresentante Rom, a parlare magari di violenze, stupri e sevizie su gente legata, imbavagliata e costretta a rivelare combinazioni di casseforti, con mogli o mariti, o addirittura i figli piccoli con un coltello alla gola. Nè mai credo che ne inviteranno una.
E sia chiaro, gli sporchi traffici del cattocomunismo accogliente per business, svelati col servizio, stanno assumendo nuova dimensione con i fatti di Roma e non c'è dunque bravura alcuna da parte dei compagni giornalisti de La 7 a rivelarli. Le fogne stanno tracimando e non possono più continuare a mascherare, come hanno fatto fino a ieri, ciò che è ormai sotto gli occhi di tutti. L'italia sta andando a puttane grazie a politiche scellerate della accoglienza gestite da gentaglia tipo Alfano e da partiti come il PD. Lo stesso Pd che io, ogni santo giorno che Dio manda in terra, stramaledico con tutte le mie forze e mando affanculo con tutto il mio cuore.