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L'esercito egiziano non si fermerà e continuerà a colpire obiettivi sensibili dell'ISIS (Daash) localizzate in Libia, in via congiunta alle forze aeree libiche poste sotto la guida del Generale Khalifa Haftar. I caccia egiziani e libici hanno lanciato nuovi raid sui siti Daash e secondo fonti vicine al Ministero della Difesa dell'Egitto, sono già in atto raid congiunti mirati verso i siti dei terroristi posizionati nella regione orientale del Paese, a Derna, considerata tra le dei più grandi roccaforti in Libia. Secondo speculazioni, sono oltre 25 i caccia pronti a sferrare nuovi attacchi in Libia, mentre si prepara l'imminente incursione dell'esercito algerino, sfondando il confine orientale. Con ogni probabilità, le forze algerine si trovano già sul territorio libico, pronto ad incrociare i fuochi con l'Egitto, sotto una presunta alleanza anti-ISIS nel Nord Africa. Intanto, unità tecniche egiziane hanno intrapreso la distribuzione di armi alle tribù libiche disposte lungo il territorio limitrofo.
Nota Ministero Difesa egiziano. Stando alla dichiarazione dell'esercito egiziano i raid iniziati nelle prime luci dell'alba hanno colpito depositi di armi e campi di addestramento, mentre il portavoce dell'esercito libico per il portale egiziano Al Ahram, sono stati uccisi circa 64 uomini dell'ISIS senza vittime civili. Il riscontro sul terreno è del tutto diverso, in quanto stando alle informazioni diramate tra la popolazione, sono oltre 17 i civili uccisi, tra cui tre bambini, mentre sono state colpite abitazioni e strade. Le forze aeree egiziane continueranno ad effettuare attacchi preventivi nei pressi del confine occidentale, oltre a rafforzare le misure di sicurezza da parte delle guardie di frontiera e della colonna dell'esercito dispiegato nella zona e guidato dal Maggiore Mohammed Masri, che ha richiamato allo stato emergenza tutte le unità militari della regione.
Fonte: http://osservatorioitaliano.org/read.php?id=133758