Gianni Fraschetti -
Ogni qualvolta si tocca l'argomento clandestini e Salvini o la Meloni ripetono per l'ennesima volta che la situazione del problema non è qui ma in Nordafrica, il Paolo Mieli o il Giovanni Floris o uno dei tanti acculturati maestrini dalla penna rossa che imperversano nel mondo dell'informazione italiana, ci ricorda che la Libia è uno STATO SOVRANO e che intervenire all'interno delle sue acque territoriali, o peggio, sulle sue coste sarebbe un atto di guerra.
Mah, già definire la Libia attuale uno stato sovrano appare una palese forzatura semantica, ma ammettiamo pure che sia così. E la Siria non è uno stato sovrano allora? Eppure risulta che lì nessuno si è fatto tanti scrupoli a violare la sovranità siriana per colpire ISIS , anche se poi i bombardamenti riguardano sempre infrastrutture siriane governative.
Eppure non ci sono risoluzioni delle Nazioni Unite a tale riguardo, nè Assad ha chiesto niente di simile. Nulla. Eppure pare che tale aspetto colà sia ininfluente e la solita coalizione di volenterosi - che termine ridicolo - si arma dunque di F16 e Tornado, Forze Speciali e buona volontà e via, sotto a chi tocca. A chi le dà, soprattutto ai siriani lealisti, e a chi le promette, il Califfo Al Baghdadi e le sue milizie.
E' interessante a questo punto notare che di questa coalizione facciamo parte anche noi, con un asset dell'Aeronautica - composto da cacciabombardieri Tornado da un'aerocisterna e da tutta la logistica di supporto - con un robusto contingente di istruttori e con una ottantina di incursori delle Forze Speciali che si sono subito impegnati nelle loro acrobatiche cacce all'uomo.
E qui ci piacerebbe tanto sapere se in questo caso, secondo Mieli, Floris e il codazzo tutto dei pennivendoli striscianti, non c'è violazione di sovranità e non ci sono flagranti atti di guerra verso una nazione indipendente? Almeno finché riuscirà a mantenersi tale con simili aiutini
E già che ci siamo, tante volte avessero voglia di rispondere, ci dicessero anche se per loro è più pericolosa la situazione libica o quella siriana ai fini della nostra sicurezza nazionale. Che di quello alla fine si parla, e non ci vengano a dire che Assad è un dittatore e quindi non c'è bisogno del suo assenso per intervenire, perché altrimenti il passo successivo sarebbe sostenere che le corti islamiche di Tripoli e Misurata sono invece da paragonare alle città stato greche, alle polis dove nacque la democrazia. E francamente sarebbe troppo anche per dei saltimbanchi come loro.