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Il "vaffanculo" di Rossella: Elton John, Venezia e i gender

Carissimi buongiorno a tutti! Sono ancora in vacanza ma ieri, sentendo la notizia di cui sotto, ho pensato che non potevo risparmiare un cantante così famoso dal mio preziosissimo invito che voi ben conoscete..
Dunque, il baronetto sir Elton John, inglese in vacanza in italia, e precisamente a Venezia, ha lanciato una fatwa feroce e sanguinaria con successiva scomunica per il sindaco della nostra bellissima città lagunare, Luigi Brugnaro.
Infatti il primo cittadino sarebbe reo di aver bandito dalle scuole della città i libri a tematica gender.

Una materia che per comunisti e gay e lesbiche è decisamente più importante di storia, geografia, italiano e matematica.
La popstar ha quindi scritto ai suoi fan che “la meravigliosa Venezia sta indubbiamente affondando, ma non tanto rapidamente quanto il bifolco e bigotto Brugnaro”.
(Fossi in Brugnaro avrei già pronta una bella querela per diffamazione e da parte del baronetto riuscirebbe a intascare un bel po' di sterline come risarcimento..)

Quindi Il cantante britannico oltre a venire a farsi fatti non suoi ( avrei potuto dire altro ma poi a sir John sarebbe piaciuto) in casa nostra dove ogni tanto, per fortuna, ci sono anche persone intelligenti come Brugnaro, ha perfino usato la sua pagina di Instagram per condividere l’allarme e la frustrazione per il provvedimento del sindaco, che avrebbe addirittura “causato discriminazioni” (?) all’interno della società. Il sindaco di Venezia ha annunciato che avrebbe bandito dalle scuole un totale di 49 libri (ridottisi alla fine a 2 che per me dovrebbero andare a ZERO) che hanno come protagonisti coppie dello stesso sesso, rispettando una delle sue promesse elettorali.

Tra i libri proibiti, un libro francese intitolato “Jean ha due mamme”, la storia di una famiglia di lupi in cui il cucciolo ha due madri.
Condividendo una foto della copertina del libro “The family book” di Todd Parr, Elton John ha detto: “Questo è uno dei libri di storie preferiti della famiglia Furnish-John e racconta di un mondo totalmente inclusivo in cui le famiglie sono di tutte le forme, dimensioni e colori. E, soprattutto, le famiglie sono una questione d’amore. I nostri figli lo adorano”.
Emblematico, a riguardo, il servizio del Tg1, in cui la giornalista Carmela Giglio, presentando la vita privata di Elton John, afferma testualmente che il cantante è “papà di due bambini, avuti dal marito”. Avuti come? In regalo? Ma al Tg1 lo sanno come nascono i bambini o dobbiamo fargli un disegnino?

E poi io sarò forse più bigotta di Brugnaro ma sentire un uomo che parla di figli avuti da suo marito mi da la nausea e penso poi a quei poveri bambini e a come cresceranno in una realtà distorta.
Ora, ribadisco che gay e lesbiche possono fare ciò che vogliono in casa loro e per come la penso hanno pure diritto loro a una sorta di riconoscimento civile della loro unione ( ma non parlatemi di nozze con confetti e fiori di arancio perché mi viene il ribrezzo solo al pensiero) ma come ho sempre detto adozioni o gravidanze surrogate MAI!
Ergo, che l'ormai attempato cantante con parrucchino annesso sia ormai sul viale del tramonto e quindi debba cercare di far notizia di se in qualche modo mi va bene, ma che venga in casa mia a contestare ciò che uno dei pochi sindaci intelligenti di Italia e sopratutto eletto direttamente dai veneziani ha decretato, non mi sta proprio bene.Se poi trattasi di gay con figli che a tutti i costi deve convincere l umanità che è discriminante pensare che un figlio nasca da un uomo e una donna davvero stiamo rasentando il fantahorror!

Caro il mio baronetto, ammetto che hai fatto splendide canzoni che io stessa ho cantato per anni, ammetto di averti visto in 2/3 concerti e aver acquistato parecchi tuoi cd (che ora finiranno nel cassonetto della indifferenziata come quelli del compagno Venditti) ammetto che mi hai commosso il giorno del funerale della tanto amata, compianta e insostituibile Lady Diana quando hai cantato " goodbye England Rose" sulla base di una canzone stupenda che dedicasti a un'altra donna tanto bella quanto infelice, Marylin Monroe, ma che tu adesso venga in casa mia a imporre la tua idea malsana, distorta, malata e pervertita di famiglia gender e gay, non si può proprio fare. Scusami ma il mio vaffanculo più sentito e caloroso e fresco di vacanze oggi te lo dedico con tutto il cuore e te lo meriti a pieni voti, e se casomai non dovessi capirlo in italiano te lo posso anche dire anche in inglese: fuck you!

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