Come due poveri tossici in piena crisi di astinenza Fini e Alemanno non riescono a stare lontani almeno dal miraggio di una poltrona. E arriva Azione Nazionale...
(Gianni Fraschetti) - All'inizio sembrava una barzelletta, rilanciata da un Blog neanche di prima fascia: Fini e Alemanno si rimettono in affari insieme e fondano un partito. Questa la ferale notizia, e immediata una bordata di fischi e contumelie si è levata dalla rete, dove gente di destra di tutte le età e condizioni sociali ha preso - e ha fatto bene - la cosa parecchio sul serio marcando immediatamente le distanze in quella maniera naive, poco elegante, forse, ma concreta, che solo la rete riesce a esprimere. Ne sono volate di tutti i colori mentre i rari nantes - veramente rari - di opinione diversa, gli alemannian-finiani insomma, tentavano di risalire come poveri salmoni sfiancati la corrente impetuosa della rabbia e venivano sommersi da pernacchie e contumelie. La speranza di tutti era che la notizia fosse una bufala, e invece no...
"Su alcuni organi di informazione è stata diffusa la voce che sia in fase di costituzione "un partito di Fini-Alemanno" che coinvolge noi in prima persona. Prima che sui giornali monti l'ennesimo teorema condito di cose inesistenti vogliamo precisare quanto segue: è vero che stiamo lavorando ad un'iniziativa da noi guidata che raccoglierà l'eredità di ForumDestra e dell'aggregazione che si è raccolta attorno alla nostra mozione dei Quarantenni, presentata alla recente Assemblea di An. Ma questa iniziativa non sarà un Partito nè tantomeno sarà "di Fini e di Alemanno", che non avranno nessun ruolo all'interno di questo progetto. Noi siamo gli interpreti di quel sentimento diffuso tra gli italiani rappresentato dall'assenza di una destra credibile in questo Paese e vogliamo, insieme a tanti amici, cercare di riempire il vuoto che c'è in quest'area politica. Di vero in queste indiscrezioni giornalistiche c'è solo che lunedì 9 novembre alle ore 12 a Palazzo Ferrajoli (Piazza Colonna, 355 Roma) faremo una conferenza stampa per presentare questo nuovo progetto, ma saremo noi a fare questa conferenza stampa da persone libere senza padrini e senza padroni. Non si può invocare sempre il rinnovamento della politica e poi cercare di soffocare con i retaggi del passato le iniziative che persone "nuove" come noi vogliono lanciare verso il futuro".
Questa è la nota che è stata diffusa dai sei "quarantenni" già firmatari della mozione della discordia nella Assemblea della Fondazione AN e che, dalle loro provenienze, ci fanno già capire che aria tira e soprattutto tirerà nel nuovo soggetto politico (sic!): due di Forza Italia, due di liste civiche centriste, uno del NCD, che ci sta sempre bene, e per finire una transfuga dei fratelli-coltelli. Non stiamo nemmeno a chiedere, per ora, chi pagherà il conto di tale progetto, che immaginiamo cospicuo. Ci limitiamo a osservare che, secondo il comunicato di questo eccelso think-tank, Fini e Alemanno non avranno nessun ruolo all'interno del neonato partito-movimento. Conoscendoli bene è lecito nutrire qualche dubbio a tale proposito. I due compari, da bravi mestieranti, stanno solo seguendo la vecchia e aulica regola napoletana che ammonisce ...trase e sicche e mittete e chiatto (entra di punta e poi mettiti largo). Nè potrebbero fare altrimenti, a pensarci bene. Comunque sia l'ansia di poltrona li tormenta, la libidine da scranno li divora, il ricordo dei tempi che furono brucia il cuore. Impossibile resistere al richiamo e dunque intanto partono, poi si vedrà. Signore e signori, benvenuti all'ennesima puntata, speriamo l'ultima, del falò delle vanità.