(Vincenzo Cucinotta) - Boeri è uno che di mestiere fa il raccontaballe, e quindi mi rifiuto di andare dietro a tutte le cavolate che dice, la fonte, cioè il suddetto Boeri, è già un'argomentazione validissima per prenderla come una barzelletta.
Tuttavia, farò una piccola eccezione per sottolineare un aspetto molto significativo.
Questo comico prestato all'attività amministrativa, per stabilire se conviene o no all'italia l'immigrazione, fa i conti sull'influenza che costoro hanno sul bilancio statale. Per un simile incompetente, poichè pagano più contributi di quanto ne ricavano da pensioni, convengono.
Ora:
1. E' prima di tutto una questione generazionale, i giovani si pagano la pensione futura, vale anche per gli Italiani. Si da il caso che i migranti che arrivano sono giovani in età lavorativa, e quindi dove starebbe la sorpresa?
2. In Italia manca il lavoro, non mancano i lavoratori, lo dicono chiaramente le statistiche, solo Boeri in Italia non ha ancora imparato a leggerle, qualcuno gli spieghi il significato di quel numeretto detto disoccupazione e di quello chiamato disoccupazione giovanile, periodicamente forniti dall'ISTAT. Quei numeri ci dicono che non abbiamo bisogno di immigrati che lavorino da noi, abbiamo purtroppo bisogno di cacciare via i nostri giovani perchè, malgrado l'abbassamento del tasso di natalità, rimangono ancora troppi rispetto alla disponibilità di lavoro qui da noi. Per evitare obiezioni sciocche, non esistono lavori che gli Italiani non vogliono fare, esistono condizioni lavorative sia in termini di sicurezza, fatica e salario che un Italiano non accetta: meno male, ne dovremmo essere fieri perchè le condizioni lavorative rappresentano la migliore misura della qualità della vita di un paese, significa che questi giovani non si sono arresi a farsi distruggere la vita da una competizione globale ormai divenuta una follia organizzata.
3. La cosa forse più interessante è però rappresentata dal fatto stesso che per un genio incompreso ed incomprensibile come il suddetto Boeri, che vuole fare concorrenza a Grillo come migliore comico del paese, i conti si fanno sul bilancio dello stato. Per operare una scelta di politica economica, per questo genio non si dovrebbe misurare l'effetto sulla nazione nel suo complesso, ma soltanto sul bilancio dello stato, cioè proprio quello che invece non conterebbe nulla in uno stato che avesse ancora la propria sovranità monetaria. Se aggiusti quindi il bilancio statale, che mandi poi a ramengo l'economia nazionale, impedendo ai giovani di lavorare e costringendo magari i vecchi a lavorare fino a vecchiaia avanzata, sei un benefattore. Quando si dice che la follia ha preso ormai il posto della ragionevolezza, un mondo messo a testa in giù, poveri noi.
Basta, facciamo calare il sipario su simili personaggi del tutto squalificati, che racconti le barzellette ai suoi familiari se ne ha, e si tolga dalle scatole, paghiamo un mediocrissimo comico perchè dia pedate sui denti ai nostri figli, non glielo dobbiamo più permettere.
Boeri il cacciaballe
Qualcuno gli spieghi che i lavoratori italiani ci sono, è il lavoro che manca