(Gianni Fraschetti) - Abbiamo cavalcato il terrorismo per alimentare interessi, rispondenti ai bisogni dell'Occidente profondo, o se preferite ai padroni dell'Occidente. Mettiamo nell'angolo Putin e Bashar Al Assad ma accettiamo la morte in casa oltre il limite del masochismo. Ci battiamo per i diritti umani e permettiamo scenari come quello libico.
Continuando così, in un clima di abulia, retorica e buonismo di accatto, a basso costo, dovremmo almeno avere il coraggio di accettare il prezzo da pagare senza più allarmi e allarmismi e soprattutto moralismi comici e demenziali. Il sindaco di Barcellona è una povera cretina, una demente totale ( ne abbiamo anche in Italia, a cominciare da Sala a finire con la Niccolini e la Appendino) che è riuscita a nutrire la sua retorica buonista e vuota di contenuti col sangue degli innocenti. La decenza di un auspicato silenzio mediatico e di una profonda riflessione, potrebbe lenire forse gli effetti delle enormi contraddizioni che viviamo quotidianamente. Geopolitica, strategia e prassi quotidiana dovrebbero a questo punto seguire un manuale pratico, che prenda atto della realtà che qualcuno, in Occidente ha costruito. Ma soprattutto l'Europa sembra sempre più vittima di un'ipnosi volontaria e di una sindrome autodistruttiva che si concretizzano in un cupio dissolvi vegliato e alimentato da migliaia di sacerdoti decerebrati. Tutta gente che, terminato il coro da tragedia greca, poi va anche a votare. Senza decisi e decisivi cambi di marcia, in un futuro così nero sarà difficile vedere luce. Siamo alle ultime pagine della tragedia, i buoni maestri stanno finendo di costruire il nuovo ordine mondiale secondo la loro visione. Una ricca anticipazione di ciò che si ipotizza essere l'inferno.