Tutti quei bambini e quelle donne e quegli uomini non si salverebbero certo se ci fosse una legge Kyenge-Boldrini-Bergoglio, al posto della Bossi-Fini. Solo nel paese degli inguaribili cretini dei balocchi pelosi e delle teste di cazzo si può immaginare di soccorrere naufraghi con le belle parole, l’ultima delle quali (la più imbecille per acclamazione) è fare dell' isola di Lampedusa un Premio Nobel. Insieme a dario Fo e a quellaltro mentecatto di Vecchioni.Tutta quella povera gente infatti, muore nel Mediterraneo perché nel Maghreb c’è un preciso business della criminalità organizzata. Si chiama schiavismo, rende una montagna di soldi ed è più pericoloso della mafia del narcotraffico. Forse non è glamour parlarne perché nessuno ancora ha saputo farne un fenomeno di plastica alla Gomorra ma però c’è, e lucra sulla più spaventosa delle minacce geopolitiche, fermo restando che, comunque, confido negli "autori" di Saviano che presto faranno firmare al loro avatar un nuovo capolavoro. E’ una bomba a scoppio ritardato quella che ogni giorno ci viene recapitata a domicilio. Il mare, infatti, non avrebbe neppure bisogno di sputare morti per fare notizia. Già bastano i vivi. E se si comincia a stare zitti e qualcuno mette un tappo di damigiana in bocca a quelle due oche giulive.....e ci siamo capiti, forse si potrebbe mettere il punto sull’urgenza numero uno: il contrattacco.
E se dunque l’autorità sovrana ( sovrana...ahahahaha) di Libia, così come di Tunisia, di Egitto e di qualunque altra parte del mondo dove gli scafisti raccattano esseri umani, non è in grado di mettere freno agli schiavisti, non resta altra possibilità che risolverla al modo antico, quello col quale le nazioni serie risolvono aggressioni di questo tipo e questo tipo di vilipendi al genere umano. Con agenti segreti che scoprono le basi di partenza e i luoghi frequentati da questi criminali e un blitz, o una serie di blitz della nostre Forze Speciali ( e ne abbiamo di ottime, incredidibile ma vero) incaricate di una semplice e misericordiosa missione: uccidere i criminali, specialmente quello che – quindici giorni fa, non certo due secoli fa – arrivato a cento metri dalla spiaggia di Sampieri, a Ragusa, gettava in mare il suo carico di carne ridotta tutta a carne morta. Pietro Grasso, il presidente del Senato, che pure era magistrato, se n’è uscito con il buon proposito (totalmente inutile) dell’abolizione della Bossi-Fini. Vincerà il premio Livio tempesta per il bambino più buono dell'anno ma non risolverà il problema. Intanto ha sorvolato sull’urgenza numero due: capire che non è un problema d’immigrazione, questo di Lampedusa, ma di difesa della sovranità e del territorio. Se stesse zitto e tutti tacessero si potrebbe anche fare...e dopo parlare del resto (G.F.)