di Gianni Fraschetti -
La sera che Mario Monti si reco' al Quirinale per ricevere l' incarico da Napolitano nessuno della moltitudine di intelligentoni che si era accalcata per le strade e che accoglieva il passaggio del Professore di Varese con canti partigiani ed una selva di pugni chiusi alzati, avrebbe mai potuto immaginare che in soli sei mesi quell' uomo che acclamavano con tanto impegno ci avrebbe ridotto in condizioni tali da desiderare la morte e che a giudicare dal numero dei suicidi e dalla loro progressione esponenziale pare proprio che molti italiani traducano tale desiderio in realta' sempre piu' frequentemente.
Monti e la sua gang ne hanno combinate e ne stanno combinando di veramente pessime e si accingono addirittura a fare di peggio nell' immediato futuro ma cio' che sta realmente demolendo qualsiasi residua speranza di salvezza non e' nemmeno cio' che consideriamo, giustamente ed immediatamente riferito a noi ed in particolare una spremitura esattiva che non ha precedenti, ma e' cio che pur abbiamo veduto accadere nel suo terribile svolgersi ma non siamo riusciti poi a collegare con un filo logico alla nostra esistenza.
Ed e' un vero peccato.
Non ho mai nutrito alcuna particolare simpatia per Berlusconi e nemmeno una simpatia generica, quella cioe' che si accorda a qualsiasi povero cristo non ti stia fieramente sui coglioni d' istinto e confesso che per quanto mi riguarda Berlusconi non apparteneva a questa categoria. L' uomo mi era dunque sostanzialmente neutro ed ho sempre tentato di giudicarlo in maniera obiettiva, valutando fatti, circostanze e contesti.
Sicuramente e' stato una monumentale testa di cazzo, non si va a fare il Presidente del Consiglio in Italia per abbandonarsi poi a certi comportamenti e non lo si fa in special modo se di fatto si e' fuori dai giri che realmente contano. I padroni del carrozzone, a livello mondiale, lo hanno sempre malsopportato infatti e non si sentiva proprio il bisogno di certi suoi atteggiamenti disinvolti che certo non hanno favorito ne' lui, ne' le sorti del paese.
Cio' premesso andiamo ora a valutare alcuni aspetti che forse a molti erano sfuggiti ma che rivestono una importanza capitale per il nostro destino. Berlusconi e' stato messo sulla graticola mediatica per la sua amicizia con Gheddafi e Putin ma qualcuno si e' mai chiesto da dove nascevano e come si erano consolidate queste amicizie ?
Tenuto a margine dai potenti della terra, quegli stessi potenti che oggi ci stanno spellando vivi, impegnato in una strategia di ricerca di approvvigionamenti energetici stabili e duraturi nel tempo, la partnership con Libia e Russia era stata quasi inevitabile e se si vuole essere onesti nel giudizio fu anche un' abile mossa. Poi a Putin succedette Medved e prima che lo Zar potesse ritornare alla presidenza gli angloamericani, con l' appoggio dei francesi, sbaraccarono quel poco di buono che Berlusconi aveva fatto per passare poi a liquidarlo politicamente con un golpe bianco che non ha precedenti nella nostra storia.
Gheddafi venne ucciso e la partita libica chiusa con la nostra espulsione di fatto dalla quarta sponda. Al posto della Giamaria, a suo modo comunque ordinata e partner commerciale piu' che affidanile, adesso abbiamo una sorta di Somalia con tanto di corti islamiche, insomma un notevole passo avanti sulla strada della democrazia da parte del popolo libico che avra' modo ( e gia' lo sta facendo ) di piangere amare lacrime sul feretro del defunto dittatore. Dunque ci hanno sbattuto fuori dalla Libia, poi c'era il problema del South Stream, il gasdotto che dovrebbe collegarci alla Russia e che dovrebbe sbucare ..ma guarda un po'...proprio a Brindisi. Bene, credo che con l' attentato alla scuola ci abbiano fatto capire a cosa andiamo incontro andando avanti nel progetto e ne ho parlato diffusamente in altri articoli recenti. Rimaneva il fatto che avevamo ancora un apparato industriale di prim' ordine ma i terremoti ce lo stanno facendo a pezzi e guarda caso il divino Mario Monti-Otelma, avendo intuito che la furia della natura stava per abbattersi a ripetizione e con violenza su di noi aveva saggiamente provveduto ad adottare un provvedimento col quale lo stato si chiama fuori dai danni. Ma che tempismo !
Dunque, una volta cancellato il trombator cortese dallo scenario politico, pare che l' Italia stia velocemente precipitando nel baratro al quale era stata destinata sin dal 1992, durante la famosa riunione sul Britannia e dal quale ci eravamo fortunosamente salvati sfuggendo alle grinfie della " gioiosa macchina da guerra " di Occhetto. Infatti, eliminato il nostro migliore amico nel Mediterraneo ( e devo dire che Napolitano si e' dimostrato veramente un Savoia quanto a mascalzonaggine nel tradire la Libia, nostra alleata ) dopo averlo anche pugnalato alla schiena, come nelle nostre migliori tradizioni ed isolati ormai dal gas russo, assistiamo allibiti al bombardamento di sciami sismici che stanno demolendo mezzo Nord d' Italia. Era proprio quello che ci voleva per finire in bellezza.
Ora non e' che uno vuole fare il complottista a tutti i costi ma le vicende della Libia e di Brindisi sono piu' reali del re ed il sistema HAARP ed il Fracking sono ormai noti veramente a tutti, anche ai piu' disattenti e scettici quindi per una volta la voglio pensare come quel cialtrone di Leoluca Orlando perche' mai come questa volta il sospetto e' l' anticamera della verita'