Fonte: Alerta Digital
Con motivo della persecuzione politica incostituzionale a cui sono sottoposti dirigenti e membri del partito nazionalista di Alba Dorata, viene alla luce l’impegno esplicito raggiunto dal governo greco con la lobby sionista internazionale e con il governo dello Stato di Israele per approvare un progetto di legge antirazzista in Grecia. Le prime conversazioni avevano avuto inizio il 17 di Marzo di quest’anno a Salonicco, approfittando della visita di due figure eminenti come Moshe Kantor, presidente del Congresso Ebraico Europeo, Ronald Laude, presidente del Congresso Ebraico Mondiale (CMJ), un businessman americano (classificato fra i primi 100 miliardari al mondo dalla rivista Forbes) e comproprietario della multinazionale dei cosmetici Estee Lauder, oltre ad altre persone rappresentative.
Per mezzo di questa nuova legge (che sta scatenando molte polemiche in Grecia) si attuerà un meccanismo di repressione legale contro i cittadini greci che dovessero svolgere critiche contrarie ai miti fondamentali della narrazione sionista (Soha, olocausto, fondazione Israele, ecc..) o critiche all’immigrazione arrivata in Grecia in forma disordinata, con previsione di arresto e condanna fino a tre anni e sanzione pecuniaria da 20.000 euro, fino a 100.000 euro, con ritiro di sovvenzioni pubbliche a partiti politici ed a ogni personalità giuridica in generale che commetta tali crimini:
Nella legge si fa riferimento in modo generico a “scritti o dichiarazioni con qualsiasi mezzo che alimentino o inducano o possano stimolare violenza ed odio contro persone o gruppi identificati per motivo di razza ,colore, religione o ascendenza, origine nazionale o etnica, orientamento sessuale, ecc…”
La redazione di tutti questi articoli del progetto di legge previsto, che entrerà in vigore non soltanto in Grecia ma anche in Spagna (prossimamente per mano del ministro Gallardon), dimostra la capacità di pressione e di influenza esercitata dagli organismi sionisti nelle modifiche legislative che vengono fatte nei paesi europei, attuando in forma mascherata come un rullo compressore contro la libertà di espressione, la libertà di stampa e la libertà di opinione.
La misura normativa è risultata oggetto di numerose critiche visto che si pretende di approvare una legge per castigare coloro che protestano contro la politica che favorisce l’immigrazione disordinata piuttosto che contro misure che rendano più rigida l’applicazione ed il controllo di tale politica, vista la situazione della popolazione greca che si trova imbavagliata davanti alla miseria ed al degrado dei suoi quartieri, con bande etniche che scorazzano impunite, attacchi frequenti contro gli anziani, mafia albanese, furti, violenze e stupri, in buona parte crimini commessi da immigrati.
Secondo le parole dello stesso Ronald Lauder, pubblicate in un articolo della Jewish World Review,la persecuzione del movimento nazionalista greco era stata concordata con il governo di Samaras(fiduciario del potere bancario): testualmente: “Come presidente del Congresso Ebraico Mondiale, in marzo ed a maggio sono stato in Grecia ed in Ungheria rispettivamente, per richiedere ad entrambi i paesi che vengano prese misure rigide contro questi partiti, includendo l’emanazione di leggi che castighino l’incitamento all’odio. Il primo ministro greco, Antonis Samaras, si è impegnato ufficialmente a fare approvare quanto prima tali norme. Nelle mie riunioni avute con Samaras ho manifestato chiaramente che Alba Dorata debba essere contrastata. Il Congresso Ebraico Mondiale ha incitato la Grecia a considerare di mettere fuori legge tale organizzazione.” Nel corso di questi mesi trascorsi il progetto di legge sul discorso dell’odio è rimasto congelato. Molti di noi ci domandavamo: il governo greco vuole fare sul serio?” Tutto è cambiato nel corso di due settimane. A New York, il primo ministro greco si è impegnato ad approvare rapidamente la legge. “Ancora poco manca per vedere se la repressione va a continuare e se Alba Dorata va a perdere la sua popolarità” Ha dichiarato Lauder dopo l’arresto e la detenzione illegale del vertice dei dirigenti del partito di Alba Dorata.
Per parte sua l’ex ministro della giustizia greco, A. Roupakiotis, in un dibattito passato sulla rete Sky il 4 di Ottobre, ha dichiarato che “per la persecuzione politica contro Alba Dorata esistevano fattori antidemocratici ed incostituzionali” ed ha rivelato che il primo ministro Samaràs, aveva ricevuto pressioni dall’estero: “Nella persecuzione contro Alba Dorata hanno rivestito un ruolo importante gli organismi ebraici statunitensi, tanto in America come in Grecia. Dopo aver ricevuto queste pressioni il primo ministro doveva fare qualche cosa”. Ha poi segnalato che esistevano pressioni anche da parte della Commissione Europea.
Alba Dorata ha dichiarato che le parole del presidente del CMJ “sono state un ordine piuttosto che una richiesta”, ed ha denunciato il fatto che “il sionismo internazionale ha acquisito il privilegio di dettare le leggi allo Stato greco, detto in altri termini, che il Parlamento greco emani le leggi secondo le loro direttive”, situazione che annullerebbe la sovranità della Grecia, ove un primo ministro starebbe accettando istruzioni ed ordini da finanzieri internazionali e dal presidente di un organismo straniero, vendendo la sovranità del paese mentre aumenta la miseria nella popolazione greca.
Un giurista israeliano presiede di fatto il “Comitato Europeo per reprimere l’intolleranza”.
Tutte queste modifiche legislative sono determinate dal “Consiglio Europeo per la Tolleranza e Riconciliazione” il cui gruppo di esperti ha redatto alcune norme considerate di adempimento obbligatorio per i paesi della UE, per combattere il razzismo, la xenofobia, l’omofobia e le posizioni contrarie al femminismo, la cui finalità quella di rendere omogenee le normative dei 27 paesi della UE includendo lo stesso tipo di idee, di opinioni e di posizioni eterodosse (un “pensiero unico” a tutti gli effetti).
Questo comitato europeo “per la tolleranza” viene presieduto da Yoram Dinstein, un giurista israeliano ed esperto in guerre che lavora per conto dell’univerita di Tel Aviv.
Da notare che questi eminenti personaggi di provenienza israeliana che fanno le loro prediche in Europa, sono gli stessi che giustificano tutte le normative segregazioniste e razziste attuate in Israele verso i non ebrei nonchè i provvedimenti di espulsione e deportazione attuati ultimamente verso i gruppi immigrati dall’Africa, contro i figli non ebrei di altri immigranti, la repressione e l’occupazione arbitraria delle terre palestinesi, questa si condannata anche dalle Nazioni Unite e da molti organismi internazionali.
Fonte:
http://miryammarino.blogspot.it/2013/06/continua-il-disgustoso-apartheid-in.html
http://www.abc.es/20100907/internacional/israel-expulsiones-201009071114.html
http://www.itongadol.com.ar/noticias/val/60103/netanyahu-contra-la-inmigracion-ilegal.html