Gianni Petrosillo
Questo è l'esempio migliore di come funziona l'Europa: la Polonia non vuole pagare in rubli il gas russo. La Russia chiude il rubinetto. Idem la Bulgaria, stessa sorte. Polonia e Bulgaria acquisteranno gas russo da altri paesi Ue che si sono adattati alle richieste russe. La via più breve tra due punti è una sinusoide.
Nel frattempo scopriamo che la Russia, la quale doveva essere una economia arretrata fondata sull'esportazione di materia prima energetica, è tecnologicamente avanti, almeno di due anni, sulla fabbricazione di armi letali rispetto agli USA. Qualche generale americano ha fatto notare che quando l'America avrà i sistemi per intercettare le potenti armi russe è possibile che questi le abbiano già migliorate. Ciò significa che i soloni finti esperti che indicavano la Cina come paese sfidante l'ordine mondiale non avevano capito nulla sulla potenza scientifica russa, rispetto alla quale i cinesi sono ancora indietro, nonostante i loro mercati in espansione. Chi legge la vita con lenti economicistiche fa simili figura di palta. Ora, se avessimo una classe dirigente degna di questo nome nel nostro continente, anziché fare i gargarismi con concetti senza contenuto o dentro i quali ognuno ci infila quel che vuole (tipo libertà o democrazia), cercheremmo di stabilire con Mosca relazioni innovative adatte ad un diverso ordine mondiale che comunque sta emergendo. Con noi o senza di noi. Invece, dichiariamo guerra a Mosca trascinati in un disastro epocale da uno Stato che sta dall'altra parte dell'Atlantico, da un altro Paese uscito dall'Ue e da altri 4 o 5 ex membri della sfera d'influenza sovietica che dovremmo sbattere fuori dall'Unione perché la loro fedeltà è per Washington anziché per Bruxelles.
Ci stanno preparando un orizzonte di disfatta ma col doppio cognome, i diritti alla fluidità sessuale e la lingua legata alla schwa. Non vogliamo offendere nessuno che non sia il nostro stesso cervello, quello tanto non ci serve.