Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

                                       

Lo Yemen è sotto attacco. Nuovamente. Questa mattina un attacco suicida ha causato almeno 137 morti e 350 feriti. È questo il pesante bilancio degli attentati contro le moschee di al Badr e al Hashuhsh, entrambe frequentate da sciiti appartenenti alle tribù Huthi, nella capitale yemenita Sanaa. In Yemen la guerra civile guerra civile fra sunniti – come sunniti sono i terroristi dell’Isis – e ribelli sciiti è ormai un dato consolidato, inestirpabile.

La sezione yemenita dell’Isis ha rivendicato le “operazioni di martirio”, recita il titolo del documento diffuso in rete dai terroristi, nel quale si spiega: «Cinque cavalieri del martirio con le loro cinture esplosive si sono lanciati in una operazione benedetta da Allah che l’ha resa possibile» e si prosegue che «quattro di loro si sono infilati nei covi dei Rafidah (termina per indicare i sciiti, ndr) Huti nella provincia di Sanaa facendo saltare per aria le loro sedi Badr e al Hashush»; ovvero le due moschee attaccate.

La reazione non si è fatta attendere: secondo al Jazeera, nella provincia di al Beitha le milizie sciite Huthi hanno dinamitato l’abitazione del leader di «al Rashad» partito salafita sunnita opposto alle milizie Huthi.

Prosegue intanto la guerra parallela tra le diverse fazioni dell’esercito ufficiale. Il leader dei militari ribelli, il maggiore Abdel Hafiz al Saqaf, ha lasciato Aden dopo il fallimento del suo tentativo di golpe contro il presidente Abde Rabbo Mansur Hadi e ora si trova con i suoi uomini nella città di Taiz.

Il colpo di Stato, già attuato dai ribelli sciiti yemeniti a Sanaa due mesi fa, era stato riproposto da militari fedeli al deposto presidente Ali Abdullah Saleh alleato degli sciiti. L’esercito yemenita fedele a Hadi sembra controllare l’aeroporto di Aden e la caserma che giovedì gli insorti avevano tentato di conquistare. Negli scontri tra le due fazioni dell’esercito sono morte 13 persone.

 

 

Fonte:Destra.it

Condividi post
Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti: