Alle radici dell’odio

(Gabriella Tornabuoni) - Ormai è chiaro anche ai non vedenti. Ci odiano. Il solo nominare la parola fascismo produce deliri psicotici e sapete  dove nasce la radice  profonda del loro viscerale, imperituro odio?
É iniziato per favorire e sviluppare una sostituzione di regime , ma successivamente si è radicata ed è cresciuta un'invidia tentacolare, che li rode come un cancro all'ultimo stadio , perchè noi siamo quello che loro non sono stati capaci di essere! Noi non abbiamo mai tagliato le nostre radici , nè rinunciato a tradizioni , valori e ideologie, sia pur rivisitati, adeguati ai tempi, elaborati e attuati! Non abbiamo rinunciato agli aspetti di attualitá del fascismo, non distruggendone quindi il ricordo e la memoria di quanto il fascismo ha costruito. 
Non è stato sufficiente a farci arrendere perdere la guerra, assistere al sacrificio di tanti camerati negli anni di piombo, dover lottare per decenni di generazione in generazione per  non farci chiudere la bocca e assicurarci uno spazio esistenziale. Abbiamo continuato imperterriti a lottare dando ognuno un grande o un piccolo contributo, tante piccole e grandi pietre fino a costruire una muraglia di resistenza che loro nemmeno riescono ad immaginare!
La sinistra ha rinunciato e perso tutto : radici ( hanno rinnegato, per la maggior parte, il comunismo , da cui sono stati generati ), tradizioni ( inesistenti ), ideologia ( defunta nel nome del più sfrenato, bieco  e corrotto capitalismo ), valori e ideali ( ma ne hanno mai avuti , a parte strombazzare " Bandiera rossa " e " Bella ciao " ?).
Noi siamo ricchi di tesori intellettuali, spirituali e culturali , loro umanamente sono piombati nella più assoluta e squallida miseria morale! È l’odio feroce di chi credeva di avere vinto e si rende invece conto con terrore non solo di avere perduto, ma di non esistere più.