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Marino, ovvero...a marzià, facce ride....(parte seconda)

di Nando Proietti - continua dalla prima parte

Secondo punto: si è fatto finanziare da Buzzi la campagna elettorale. Il Sindaco Marino, quello che non conosceva Buzzi, e che non ci aveva mai parlato, in realtà, quando non era nemmeno ancora sindaco, riceve dall’uomo che mandò gli auguri di buon anno ai suoi amici con un sms che diceva testualmente: «Speriamo che il 2013 sia un anno pieno di monnezza, profughi, immigrati, sfollati, minori, piovoso così cresce l'erba da tagliare e magari con qualche bufera di neve: evviva la cooperazione sociale» un cospicuo contributo per la campagna elettorale. E’ vero che il contributo messo a bilancio non è vietato, ma una domanda sorge spontanea: perché una coop sociale, che ha come statuto quello di dare lavoro a persone in gravissima difficoltà, e che ricorre praticamente sempre ad appalti pubblici, in questo caso specifico appalti anche comunali, dovrebbe tirare fuori una somma così ingente per finanziare la campagna elettorale di un sindaco? Noi non lo sappiamo, ma ci siamo fatti un’idea. Chissà se ve la fate anche voi…

Terzo punto: con Marino sindaco gli affari di Buzzi con il comune di Roma sono aumentati. Era successo anche sotto Alemanno ma perché se capita con Alemanno sindaco c’è da immaginare chissà quale “impiccio” e se succede sotto una bella giunta di centrosinistra, con Marino sindaco non c’è nulla di male? Per la cronaca, prendendo i numeri da Libero Quotidiano, sotto la giunta Alemanno, nel 2012, la coop “29 Giugno” era a 20.9 milioni di euro che sono diventati 25,8 milioni nel 2013 primo anno dell’era Marino. Da Marino la “29 Giugno” ha avuto anche un numero notevolissimo di appalti comunali anche nel 2014. Scrivono su Libero: “in gennaio ha rinnovato gli appalti per l’accoglienza immigrati, nel febbraio la manutenzione del verde di Villa Borghese, in settembre nuovi appalti (per complessivi 1.6 milioni di euro) per l’emergenza casa e così via. Non basta: a ottobre il sindaco Marino firma una delibera che concede alla coop un immobile in affitto per 14mila euro all’anno anziché i 73mila di valore di mercato stimati dai tecnici comunali: uno sconto di quasi 60mila euro, pari a oltre l’80%!” Naturalmente, trattandosi di un contratto di locazione a 6 anni, i 60mila vanno moltiplicati per sei… Ah, dimenticavamo, c’era anche l’appalto per la manutenzione delle piste ciclabili e infatti in che condizioni siano è sotto gli occhi di tutti. Di tutti meno che quelli di Marino, che pure è un ciclista provetto, o no?

Quarto punto: Marino non ha vigilato. Possibile che nella giunta Marino, così vicina a Buzzi che che ne dica il signor sindaco, nessuno abbia avuto sentore per esempio che i tanti soldi incassati per l’assistenza ai migranti non corrispondevano per niente alla qualità dei servizi resi? E così per tutte le altre attività che permettevano a certa gentaglia di arricchirsi. Come minimo, possiamo dire che Marino è molto, ma proprio molto distratto, e questo non va bene per un sindaco di una grande città, capitale della nazione e conosciuta ovunque per essere (stata…) una delle più belle del mondo.

Quinto punto: ha scelto male la sua squadra. Sempre da Libero riprendiamo: “indagato l’assessore alla Casa, Mirko Ozzimo. Indagato il responsabile alla Trasparenza in Campidoglio, Italo Walter Politano. Non indagati ma con stretti legami con Buzzi, il vicesindaco Luigi Nieri, e Mattia Stella, capo della segreteria di Marino. “ Ora, se per tutti quelli a destra sembra valere il “non poteva non sapere”, perché a sinistra non funziona allo stesso modo?

Comunque, ne basterebbe uno solo di questi 5 punti ad essere più che sufficiente per mandare a casa un sindaco che, oltre a tutto ciò, fino a ora si è rivelato pessimo. La città non è mai stata tanto caotica e tanto sporca, e potremmo documentare con migliaia di foto. Non è mai stata tanto piena di extracomunitari o comunque migranti allo sbando, gente che vaga senza casa e senza lavoro. Senza speranza. Fatta arrivare qui per esplicite richieste del sindaco. Un sindaco capace di destinare ai migranti una struttura inaugurata la scorsa primavera e destinata ai malati di Alzheimer, con tanto di presidi sanitari dedicati a questo tipo di sindrome, sottraendola a tanti anziani in difficoltà. Un sindaco, per finire – ma potremmo continuare a scrivere per ore – che si è fatto ridere dietro anche dalle Iene, quando mentre rischiava di cadere dalla bicicletta che dice di usare, se l’è presa con l’inviato della nota trasmissione che lo guardava da almeno 10 metri di distanza.


Insomma, da romani lo diciamo anche noi: MARINO, VATTENE!

Fonte: www.quotidianogiovanionline.it

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