(Pietro Cerullo da Destra.it) - ” Il tavolo della nuova destra (non solo) si apparecchia a casa Santanche’ “, scrive il Corriere, sabato 30 Gennaio. “Salvini, Le Pen, Meloni a casa Santanche’ “. Non fanno più titolo, ma c’erano anche Ignazio La Russa e Licia Renzulli.
E’ a mio avviso un altro forte indizio che il cosiddetto Patto del Nazareno fra Renzi e Forza Italia non e’ mai stato rescisso; semplicemente, per la parte ineguale, la più debole, invece di Silvio Berlusconi, tratta Denis Verdini; che cura, lealmente, oltre gli interessi propri e di Renzi nelle banche, in specie Mps e contorni, anche quelli aziendali della famiglia Berlusconi, che non nasconde le simpatie per Renzi, ostentate anche da Confalonieri.
In vista del Partito della Nazione, falsa etichetta di quello del Merendone, del quale c’è già il cuoco, Facchinetti e conta d’esserci per vivandiera anche la Santanche’.
Gli abituali commensali a scrocco fanno il tifo.
Del resto Forza Italia non ha deciso il voto di coscienza (sic) sulle Unioni civili? Come potrebbe del resto la Pascale contrastare le lesbiche?
E non agevola forse la scalata di Sala al Comune di Milano, con l’inerzia assoluta, l’assenza di candidature o, peggio, le ipotesi alla Sallusti e/o Santanche’ ?
Probabilmente la Le Pen non è consapevole della strumentalizzazione che ne fanno e comunque se ne può fregare: Lei rappresenta davvero una grande forza alternativa alla sinistra nel suo Paese e in Europa. Ma la Meloni? Ma Salvini?
Di questo passo agli elettori di destra non resterà che astenersi o votare scheda bianca.