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Stato-d--assedio.jpgdi Gianni Fraschetti -

 

Stato d' assedio: provvedimento giuridico eccezionale, deciso dalle autorita', allo scopo di fronteggiare gravi avvenimenti di carattere interno. La proclamazione dello Stato d' assedio, generalmente causata da disordini sociali particolarmente gravi e/o diffusi, comporta la temporanea sospensione delle leggi di garanzia e della Costituzione dello Stato......

 

Questa definizione, dietro il paravento di un gelido formalismo comporta nei fatti una drastica diminuzione dei diritti individuali e collettivi ai cittadini cui fa da contraltare un geometrico incremento dei poteri alle autorita'. La sua proclamazione implica quasi sempre l' adozione della Legge Marziale e puo' comportare anche la sospensione dell' "habeas corpus", ossia dell' obbligo per le forze di sicurezza di presentare entro un termine perentorio al magistrato chiunque sia stato fermato per la convalida dell' arresto, principio che e' garantito dall' Art.13 della Costituzione.

Per quale motivo ho illustrato queste cosette, sicuramente note ai piu' ?  Semplicemente perche' mi pare che sia questa la direzione che volenti o nolenti e' stata imboccata e sulla quale questo governicchio sta procedendo a tutta velocita' nonostante sia abbastanza dissestata e si corra il serio rischio di provocare gravissimi danni. Le vicende dell' Ansaldo nucleare e di Equitalia, sono state  amplificate a dismisura dai media mainstream ed ingigantite fino a fare assumere loro una dimensione che travalica  di molto quella di una esasperazione che ha raggiunto forme deprecabili di intoilleranza, che vanno sicuramente represse ma che sempre circoscritte sono. Immediatamente il Governo, per bocca della Ministra di Polizia Cancellieri, ha annunciato l' utilizzo dell' Esercito in funzione repressiva e subito dopo siamo arrivati alle bombe nelle scuole, durante l' oarario di lezione.

Ora non si tratta di essere complottisti e nemmeno troppo maliziosi ma francamente   la nomina di De Gennaro a Sottosegretario con delega ai Servizi segreti  cui e' seguita una concatenazione di luttuosi episodi, di coincidenze, che non si vedeva dai tempi degli anni di piombo, induce a qualche pensiero malandrino.

I nostri Professori saranno pure dei praticoni che stanno imparando il mestiere ma la gente della quale si stanno circondando di esperienza ne ha da vendere su certi argomenti....pure troppa a pensarci bene.

Ci e' stato gia' comunicato che l' Esercito verra' schierato nelle strade e nelle piazze, gia' Berlusconi ci aveva abituato a questa presenza, rassicurante per alcuni, molto inquietante per altri, con la scusa della criminalita'. Fuffa...la criminalita' si contrasta  con un sistema giudiziario funzionante, che non perde tempo dietro alle lotte dei clan politici, schierandosi con gli uni e con gli altri e perdendo quotidianamente credibilita' agli occhi del popolo e la si combatte con le armi  della certezza del diritto e soprattutto delle pene che non devono essere una sorta di riffa il cui esito dipende da mille fattori. Se ti condannano a tre anni te li fai tutti. TUTTI !

Niente inasprimenti, pene di morte, onnipotenza delle Procure e tutta quella cianfrusaglia giustizialista che rappresenta solo il nostro lato isterico. Poche leggi chiare e personale che abbia la volonta ' di applicarle e non di interpretarle con la piena consapevolezza che  il carcere serve principalmente per ESPIARE, poi se c'e' la redenzione tanto di guadagnato ma essa puo' arrivare solo tramite la espiazione e non con gli sconti di pena, le semiliberta', le buone condotte e via discorrendo. Condanne giuste ed umane ( fanno ridere i quattro ergastoli ) ma pene realmente applicate dopo.

Invece e' arrivato  l' Esercito che con la criminalita' non c'entrava proprio  nulla ma e' stato lo stesso messo in pista per abituare la gente ad un immagine, quella dei militari armati per le strade, che doveva divenire familiare, quasi facesse parte del paesaggio e degli arredi urbani delle nostre citta'. 

Adesso che ci siamo abituati a vederli siamo alla fase due, l' Esercito contro il terrorismo ( non quello esterno badate bene, quello supposto nostrano ) e per estensione del concetto, l' Esercito contro il malessere che si sta insinuando in profondita' nei nostri corpi sociali. Abbiamo paura del domani, stiamo perdendo il lavoro e con esso la fiducia, aumentano i suicidi ed i senza casa, le nostre aziende chiudono o si trasferiscono all' estero lasciando migliaia di disperati qui in Patria ma il nostro baldo Professore ci fa dire dalla Cancellieri che arrivera' l' Esercito a risolvere tutto...come se gli italiani fossero la spazzatura napoletana. Una situazione cui dovremmo ribellarci, cui ci si dovrebbe ribellare, per dignita' e per tutta una serie di considerazioni che mi paiono fin troppo ovvie.

E qui il problema si fa spinoso perche' l' ossatura del popolo italiano, classe operaia inclusa, checche' ne vaneggino a sinistra, e' composta da bravi borghesi  piccoli, piccoli. Cioe' gente che non possiede, prima ancora di analizzare le motivazioni politiche o socio-ideologiche, alcuna disposizione interiore alla lotta e non si sentiranno, come stiamo vedendo, mai sospinti a cercare spontaneamente il proprio destino laddove c'e' conflittualita' elevata e pericolo. Ogni vittoria della tecnica nel mondo borghese e' solo una vittora della comodita' ed anche gli impulsi elementari, fosse anche la stessa sopravvivenza, si trovano oltre l' orizzonte visibile. Sono purtroppo le motivazioni profonde che portano i popoli a farsi scannare senza difendersi e di questi esempi la storia ne e' piena. 

I Professori queste cose le sanno o forse, piu' probabilmente, i loro padroni gliele hanno ben spiegate e presuppongono che il passaggio da un simulacro di squallida democrazia parlamentare, come quello che abbiamo avuto fino ad ora ad un forma di governo sensibilmente piu' autoritaria, suffragata da niente altro che dalle loro brutte facce, sia ormai maturo e quindi la transizione a suon di bombe e pistolettate e' solo la indispensabile premessa a quanto arrivera' dopo. Sto ascoltando adesso un isterico telegiornale che sta annunciando che una ragazza e' morta e che molti altri studenti sono feriti, alcuni gravemente. Siamo ormai ad una irresponsabile riedizione degli anni di piombo e la Via Crucis che si prospetta di fronte a noi inizia ad assumere le connotazioni tragiche del calvario. Adesso l' intera classe politica ed una parte consistente del nostro popolo chiederanno a gran voce quello che  fin dall' inizio era l' obiettivo di questo Governo, leggi speciali per governare una situazione eccezionale ( creata da loro stessi ) e con questa scusa imprimere al paese quella svolta autoritaria che sola potra' consentire il definitivo smantellamento dello Stato-Nazione. Le porte del peggiore dei mondi possibili stanno per spalancarsi di fronte a noi ed una societa' in fase di inarrestabile decadenza sta per essere precipitata in un pozzo nero senza fondo. Io non credo al Diavolo ma a volte  sembrerebbe quasi che esista.

 

 

 

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