Giapponesi giocherelloni

13 Aprile 2014

Impazza la festa del cazzo a Kawasaki. Quando lavorano, lavorano, ma quando si divertono....

La discrezione e le maniere formali dei giapponesi sono proverbiali ma quando si tratta di sessualità, il paese del sol levante non conosce tabù. Nella città di Kawasaki, ogni anno si ritrovano migliaia di persone per celebrare l’organo della riproduzione maschile più comunemente conosciuto come pene.

Le strade della città sono invase da falli di tutte le misure e colori in un rito orgiastico collettivo in cui si venera la fonte prima della vita e del piacere.

Le origini di questa festa irriverente agli occhi di certe culture, risalirebbe al diciassettesimo secolo quando le prostitute locali invocavano le divinità perché le proteggessero dalle malattie veneree.

Ogg il Kanamara Matsuri (festa del pene) è diventato un semplice momento di folclore durante il quale, tuttavia, si raccolgono fondi per la ricerca contro l’HIV e si promuove una sessualità libera ma sicura e consapevole.

Fonte:http://www.ilnumerozero.com/attualita/mondo/8018-giappone-la-festa-del-pene-invade-la-citta-di-kawasaki-foto.html

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E' uscito OCEANI

il seguito di CAPUT MUNDI

IN TUTTE LE LIBRERIE E I BOOK SHOP IN RETE, PER COPIE CON DEDICA AUTOGRAFA, SCRIVERE A gfraschetti@live.it VI VERRÀ SPEDITO CONTRASSEGNO

Passato, presente e futuro sono parole ben chiare nella nostra mente, con significati e "identità" ben precise. Cosa succederebbe se li mischiassimo un po'? Dopo quanto avvenuto in Caput Mundi, la risposta è una storia immensa, elaborata e ricercata che dà vita ad un universo parallelo vivido e accattivante, dove varie realtà e linee temporali si incrociano per creare una vicenda tanto sofisticata quanto adrenalinica. Riga dopo riga, un mondo enorme e affascinante prende forma davanti ai nostri occhi, raccontandoci di una seconda guerra mondiale inevitabile come mai prima era stata descritta. Personaggi, luoghi e tempi si intersecano e allontanano in una danza folle e imperscrutabile, colpi di scena mozzafiato si susseguono ad un ritmo forsennato, aggiungendo ulteriori tasselli ad un mosaico che non saremo in grado di interpretare fino a quando l'ultimo non sia stato posato davanti ai nostri occhi, completando l'intreccio celato tra queste pagine

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Se nel 2026 la situazione è ormai degenerata, il futuro dell'umanità non è una questione da prendere alla leggera. Di fronte all'imminente catastrofe energetica e climatica, il tempo per recuperare è ormai scaduto. C'è una sola alternativa, quando il futuro è finito: rivolgere lo sguardo al passato. Forse, alterando in qualche modo il corso degli eventi passati, il presente cambierà di conseguenza. E forse, con la consapevolezza di ciò che è accaduto, si può tentare di pilotare questo cambiamento. Ma giocare con il tempo è estremamente rischioso e la seconda guerra mondiale vedrà schierarsi in campo forze appartenenti ad epoche completamente diverse, dagli antichi romani ai soldati del terzo millennio, dai barbari ai protagonisti del Novecento, per tentare di scongiurare il pericolo di cui soltanto alcuni sono al corrente. Caput Mundi è il primo volume di una trilogia, cui ha fatto seguito Oceani.