Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

Gaza: la vergogna di un esercito che non vale una rapa

di Gianni Fraschetti -

Pare, e mai come questa volta la formula dubitativa è d'obbligo,che Israele stia effettivamente ritirandosi sulle posizioni di partenza. Questa fase della guerra di Gaza pare avviata a conclusione e il celebre analista israeliano del giornale Yediot Aharonot, Shimon Siffer, ha parlato di una ” sconfitta schiacciante” dell’esercito israeliano.
Israele ha ammesso 63 caduti, sessanta dei quali soldati. In realtà si stima che siano almeno 100, di contro gli israeliani hanno ucciso 1.400 civili palestinesi e hanno demolito mezza Gaza con artiglieria e aerei ma quando si è arrivati allo scontro tra fanterie le hanno prese di santa ragione, anche se impiegavano unità di elite: le brigate Golani e Givati i gruppi speciali di paracadutisti Magellano e Duvdeval e le forze speciali della Marina della Brigata Seyeret Matkal ...Nell'incubo del MOUT (Military Operations on Urban Terrain) è finita tragicamente la favola dell'invincibilità del soldato israeliano. In mezzo alle macerie, alle fogne e ai cunicoli di Gaza, si è rivelato un esercito mediocre, buono come forza di occupazione e repressione in contesti a bassa intensità, ove possa far valere la superiore tecnologia o contro ragazzini che lanciano pietre, ma assolutamente inadatto a confrontarsi contro una forza motivata e organizzata, specialmente in un contesto difficile come quello urbano.. A tutti i soldati e a coloro che combattono e versano il proprio sangue per il proprio paese è dovuto il rispetto che spetta ad ogni combattente, a prescindere dalla divisa che indossa. La questione cambia quando il soldato utilizza le sue armi micidiali (caccia bombardieri, elicotteri e artiglieria) per rivolgerle non contro il proprio nemico ma contro una popolazione indifesa, bambini, donne e anziani, colpendo senza distinzione le loro abitazioni, le scuole, gli ospedali, le ambulanze, i centri dove si ammassano i rifugiati e persino i bambini che giocano a calcio sulla spiaggia di Gaza. Questo è esattamente il caso dell’Esercito israeliano e non servono i pretesti dei “covi di Hamas” mascherati all’interno di strutture civili per giustificare le stragi. L’esercito ebraico ha annunciato l’arresto di vari soldati e coloni israeliani per aver rivelato in pubblico e nelle reti sociali il bilancio reale dei morti e feriti di Tsahal ed è andato più in là della censura confiscando tutti i telefoni mobili ai soldati israeliani. L’Esercito ha informato in un comunicato dell’arresto di vari soldati per aver informato la famiglia di un ufficiale e di un soldato che questo erano rimasti uccisi. “Queste informazioni non dovrebbero filtrare perchè Israele si trova in uno stato sensibile”, dice il comunicato.

Condividi post
Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti: