PRECEDENTEMENTE IO...................Il blitz del Ros contro un'organizzazione clandestina neofascista identificata come Avanguardia ordinovista lascia tutti a bocca aperta. Stavolta le armi ci sono, in abbondanza (bei fucili da caccia, vedremo dopo) e anche la lista degli obiettivi (un delirio demenziale). Una cosa seria, uno pensa. Poi legge "Il Centro", giornale abruzzese del gruppo Espresso: "...Capo dell'organizzazione è ritenuto Stefano Manni, nato ad Ascoli il 19 luglio 1966 e residente a Montesilvano (Pescara). Manni vanta un legame di parentela con Gianni Nardi, terrorista neofascista che negli anni Settanta, insieme a Stefano Delle Chiaie, Giancarlo Esposti e Salvatore Vivirito, era uno dei maggiori esponenti di Ordine Nuovo...". E si capisce che non è cosa: dei quattro non c'è n'è uno che fosse ordinovista. Del resto cosa aspettarsi da un capo che dichiara nel suo profilo facebook di aver lavorato per l'Ovra e poi vuole ammazzare Marco Affatigato perché "notoriamente legato ai servizi segreti"?