Il "vaffanculo" di Rossella: maledetti da Dio pure per radio

E come ogni tanto faccio, vinco la mia repulsione e nausea e ascolto in un patetico programma radiofonico su RAI con compagno conduttore incorporato.
Un radioascoltatore italiano (sicuramente non altrettanto compagno ma direi abbastanza neutrale) interviene manifestando la sua viva preoccupazione parlando di colleghi di lavoro immigrati e frequentatori dei bar delle periferie che inneggiano apertamente all'ISIS e alla jihad , dicendo e che i signori cosi benevolmente accolti dal Pd affermano che sia giustissimo che vengano a distruggerci e a prendersi le nostre case e le donne, ed essendo io donna, ovviamente, comprenderete che mi sono incazzata il doppio.

Reazione del compagno conduttore...
"Ma che dice? Ma dove? Ma è sicuro? Ma dai, ma è impossibile!"
E mentre il povero ascoltatore cercava in ogni modo di riportare cosa i bravi africani islamici dicevano, ecco che lo interrompe con fare arrogantissimo: "noooo, nooooo... non ci credo, ma figuriamoci. La saluto..."
Tagliando la comunicazione e praticamente togliendogli la parola.
(E anche la vita se avesse potuto).

E...ocio che adesso arriva il bello.. un attimo dopo ecco che arriva a parlare il Mohammed immigrato di turno, col compagnazzo conduttore in brodo di giuggiole e vicino al più grande orgasmo della sua vita che, all'improvviso dolcissimo, gli chiede apertamente di smentire il precedente ascoltatore razzista e fascista.
"Nooooo, no è vero. Noi bravi , noi amisci di taliani, noi no vuole violensia ..."
Compagno conduttore:
"' Ahhhh, ecco ecco. Volevo proprio ben dire! Lo sappiamo tutti!"

E il tutti è rimbombato come un colpo di cannone con l'eco sulle Dolomiti.
Giusto per sottolineare appena appena che la testimonianza dell'ascoltatore italiano era stata dichiarata non valida e come sempre demagogicamente fascista all'opposto di quella del bravo Mohammed vattelapesca...
Premetto che l'italiano tutto era tranne che un estremista (se fossi stata io al telefono allora sì che poteva dirlo...)

La verità e che l'unico vero estremista in quella trasmissione era il conduttore. Un coglione emerito, calzato e vestito. Ignorante come pochi, supponente, arrogante e comunista fin nel midollo. Un inqualificabile e degno servo del suo padrone fiorentino,quello a capo di un governo non eletto, e democratico come lui del resto, che non accetta testimonianze che non siano pro immigrati.

Comunisti, vil razza dannata e maledetta da Dio pure per radio, mi fanno veramente schifo. Ma schifo forte eh? Un bel vaffanculo fresco-fresco e carico di ribrezzo va dunque al conduttore lobotomizzato, cui auguro una potente scossa di 1900 watt tramite la cuffia radiofonica. Un bell'elettroshock che gli faccia drizzare i capelli come a Jimy Hendrix, chissà che non gli faccia bene a quei quattro grammi di cervellazzo malato che si ritrova.