Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

                                            Dove l'acqua è torbida Mc Cain non manca mai

          

(Gianfrasket) - Mentre tutti i nostri media continuano a insistere con la storia della pistola Makarov in dotazione alle Forze Armate e di sicurezza russe, senza prendersi nemmeno la briga di controllare, come abbiamo fatto noi, che da almeno dieci anni non è più così, essendo stata sostituita dalla più moderna e performante Yarygin PYa, noi vogliamo invece squarciare il velo su l'uomo che è stato ucciso, che è ben altro del martire descritto dalla stampa occidentale. 

E dunque ecco a voi Boris Nemtsov, ex "leader" della opposizione antiputiniana, detto "lo zar delle privatizzazioni", un soprannome che da solo ci spiega già molto, nonché pupillo di Eltsin e Tatcher.  Nel 1991 si schierò con Eltsin con­tro il Gkp: come ricom­pensa, a capo della regione di Nizh­nyj Nov­go­rod, fu il più gio­vane gover­na­tore. Nel 1997-’98 fu vice pre­mier con Cër­no­myr­din e nel ’98 fondò «Rus­sia gio­vane», che ade­riva all’«Unione delle forze di destra», di cui è stato uno dei diri­genti insieme ad altri “rifor­ma­tori” eltsi­niani come Gaj­dar e Chu­bajs.

Dopo la fine della «Unione di destra», nel 2008, fondò Soli­dar­nost, di cui ora era copre­si­dente. Con Gri­go­rij Javlin­skij ela­borò il pro­gramma di pri­va­tiz­za­zioni libe­ri­ste (e ti pareva). Si schierò ancora con Eltsin quando que­sti, nell’ottobre del 1993, fece can­no­neg­giare il Par­la­mento russo. Par­te­cipò alla cosid­detta «rivo­lu­zione aran­cione» (Soros) a Kiev nel 2004 e fu con­si­gliere di Vik­tor Juschenko. Nel 2012 fu eletto copre­si­dente insieme a Mikhail Kasja­nov del Par­tito Repub­bli­cano di Rus­sia – Par­tito della libertà popo­lare. Dal 2013 era depu­tato alla Duma regio­nale di Jaroslav.

                                                                         (il testo continua dopo la foto di Mc Cain e Soros)

Insomma una carriera sotto l'ala protettiva di gente (in occidente) con matasse di pelo sullo stomaco. Adesso l'hanno ammazzato e ormai i russi possono aspettarsi questo genere di operazioni in ogni momento. Dopo quanto successo al MH-17 sui cieli ucraini chiunque da quelle parti si aspettava un ennesimo false flag.

Ma se da loro sarà difficile manipolare le coscienze, da noi, nell’Impero dei "buoni", sta creando invece un enorme scalpore. Questa roba qui è molto meglio dei casi Politkovskaya e Litvinenko combinati. Sarà creato un premio “Nemtsov”, una statua in suo nome sarà posta da qualche parte (magari a Varsavia?), il Congresso statunitense farà passare una legge, la legge “Nemtsov” e sarà montato il solito pacchetto “democratico agiografico”? Non è dato ancora sapere, ma intanto che aspettiamo una piccola riflessione possiamo farla.

Nella speranza di coinvolgere in futuro più persone a manifestare in strada, l’opposizione “non di sistema”, “liberale” e “democratica” russa, dopo le Femen e le Pussy Riot, si era alleata anche con gli ultra-nazionalisti (solitamente utili idioti, strumenti della CIA) e gli attivisti omosessuali (altri monumentali utili idioti strumenti della CIA). Evidentemente non era abbastanza.

E adesso, con un tempismo perfetto, Nemtsov è stato assassinato. Sappiamo tutti quale sarà la reazione degli occidentali - che brutta cosa questo termine che un tempo definiva i luoghi dove nacque la civiltà usato per definire certa gente - e della loro macchina propagandistica. Sarà esattamente la stessa che abbiamo visto all'opera in occasione del volo MH-17: Putin l’assassino; hanno ucciso la democrazia; è morta la libertà...etc...etc..

A onor del vero, potrebbe anche trattarsi di un caso straordinariamente improbabile, ma pur sempre possibile, di vera sfortuna per Putin e che Nemtsov sia stato ucciso da un pazzo, da un babbeo o da uno dei papponi delle donne con cui era solito accompagnarsi e che da quelle parti non vanno tanto per il sottile.

Ma se non fosse così, avrebbe tutte le caratteristiche del classico false flag occidentale: scegliere un politico finito, cui non rimane alcuna credibilità, tra quelli con un quoziente d’intelligenza al di sopra di 70, per trasformarlo in un istante, con una abbagliante fiammata, in un “ martire per la libertà, la democrazia, i diritti umani e la civiltà".

Insomma Nemtsov da vivo non serviva più a niente, da morto può ancora servire bene i suoi padroni danneggiando la sua Nazione. La fine di quest'uomo servirà, però, anche da monito per tutti i doppiogiochisti della quinta colonna o quei personaggi da barzelletta che da anni lavorano per i nemici della loro Patria e vorrebbero che la Russia diventasse “come l’occidente”. Questo occidente...per capirci.

Ecco come vi ripaga questo occidente quando non servite più. Con un bel proiettile nella nuca. Adesso non potete più fare finta di non saperlo.

 

il martire nel pieno dell'attività che gli era più congeniale

Condividi post
Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti: