Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

cavalieri.jpgdi Gianni Fraschetti -

 

 

Ho due figli, diciassette e venti anni, due maschi, due bravi ragazzi e non lo dico per orgoglio di padre ma semplicemente perche' e' la verita'. Sono stati liberi di fare le loro scelte in totale autonomia per quanto riguardava la fede religiosa, quella calcistica e quella relativa al proprio impegno politico e civile. Insomma, hanno scelto loro da che parte del fiume stare e con quali panni vestirsi.  Si sono guardati intorno, hanno valutato cio' che vedevano e ne hanno tratte le conseguenze. Abbastanza radicali quelle del piu' piccolo, solo leggermente piu' sfumate quelle del grande o forse, piu' che sfumate,  e' piu' corretto dire temperate da una maggiore  maturita'. Infatti prima si sceglie col cuore e poi si conferma col cervello.

Ieri sera parlavo proprio con lui, con il grande. Mi aveva telefonato, come fa ogni sera, per salutarmi e per scambiare quattro impressioni sugli avvenimenti del giorno. Aveva letto un mio vecchio pezzo...La casa del padre..e mi ha posto delle domande alle quali, francamente,  ho avuto piu' di un imbarazzo a rispondere sinceramente. Lui non ha conosciuto il MSI e le sue organizzazioni giovanili, non ha nemmeno una vaga idea  di cosa possa essere stato, con tutti i suoi innumerevoli difetti, un partito di estrema destra o di sinistra nazionale ( io preferisco chiamarlo cosi' ) all'epoca dell' arco costituzionale e dell' uccidere un fascista non e' reato. Era sul passeggino quando la casa del padre fu abbandonata ed inizio' il lungo e  tormentato percorso che avrebbe portato la destra italiana ad oggi, alla quasi estinzione. Avrebbe  forse potuto avvicinarsi ad AN, che gia' era qualcosa di profondamente diverso, con troppe pere, mele e banane messe nello stesso cesto a marcire, ma  gli e' stata sottratta anche questa possibilita' ed a pensarci bene credo sia stata una fortuna. AN era nata male e cresceva peggio, non era certo l'ideale come palestra spirituale per i giovani, quanto  al PDL,  francamente credo sia irrimediabilmente fuori dall' orizzonte di un ragazzo dabbene, di un' anima ben nata, di un giovane che non ha pulsioni precoci per scranni  piu' o meno dorati. Insomma per uno che a vent' anni vive giustamente di pane ed ideali e se ne frega  riccamente ( che bella espressione ! ) di andare a fare il consigliere circoscrizionale in qualche municipalita' di Roma in attesa che gli si offra l' opportunita' di pugnalare alla schiena qualche amico e di proseguire la scalata verso poltrone sempre piu' comode.     L' animo dei giovani si nutre anche e principalmente di  nobili gesti e di  belle sconfitte che vengono custodite gelosamente  e tramandate di generazione in generazione, andando a costituire quel sottile filo rosso che collega e cuce tra loro pezzi di storia altrimenti troppo lontani  per potere essere correlati tra loro offrendo cosi' un senso compiuto ed una dimensione  organica e dinamica alle vicende umane nel loro plurimillenario svolgimento.

In questo colossale e virtuoso ciclo educativo i giovani, man mano che vanno avanti negli anni, divengono icone per quelli che sono  anagraficamente  dietro di loro ed arrivano  a custodirne l' orgoglio in attesa che i piccoli siano abbastanzi grandi da rivendicarlo, farlo proprio e conservarlo a loro volta per quelli che arriveranno dopo.   Se cosi' non fosse ' non si potrebbe spiegare perche' su talune  ridotte garrisce ancora alta ed orgogliosa la bandiera di  guerra,   si continua ostinatamente a combattere e  non e' stata ancora alzata quella mortificante bandiera bianca che sventola ovunque intorno a noi, accomunando destra e sinistra  nell'infame resa  di fronte all'avanzata delle falangi mondialiste. E parimenti  sarebbero  inspiegabili taluni mancati cedimenti alle lusinghe ed alle tentazioni di questa societa' oscena se non con la inderogabile necessita' di salvaguardare il patrimonio che era stato difeso col sangue e  consegnato dalle generazioni che avevano preceduto per  trasmetterlo a quelle successive accresciuto di nuove pagine di  valore civile e militare. Cosi' funzionava da millenni se ci pensiamo bene e cosi' funzionera' anche ora.  Questo sottile filo rosso affondava in profondita' nel mare della storia andando a cercare radici lontane, radici che non potessero gelare mai, per quanto il freddo piu' disumano potesse accanirsi. Radici che arrivano almeno fino ai ragazzi di Roma, alle origini del nostro popolo,  ai legionari, ai giovani Tribuni, rampolli delle migliori famiglie romane che a 16 anni, dismessa la toga praetexta, andavano a servire nelle Legioni, attraversano  le trincee del Carso ed il Piave dove ragazzini di non ancora 18 anni fermarono uno dei piu' potenti eserciti dell' epoca ( e non sto qui a discutere sui torti e sulle ragioni o sulle stesse ambigue origini  dell' Unita' d' Italia...e' un' altra storia. Si puo' morire bene anche per cause sbagliate o ritenute tali ), passa per i deserti e le Ambe africane, affondando con maggior vigore in Nord Africa, ad El Alamein dove giovani italiani scrissero col loro sangue una pagina di storia che e' divenuta leggenda anche per il nemico e  sarebbe motivo di orgoglio per qualsiasi popolo e da li' poi per le valli e le contrade del Nord Italia durante gli anni tragici della guerra civile, quando i fratelli uccisero i fratelli e quando si fece scempio dei vinti e della loro memoria. Ritroviamo ancora quelle ostinate radici a Trieste nei primi anni '50 quando il piombo inglese mena strage tra i ragazzi della Giovane Italia e del FUAN che rivendicano l' italianita' della  citta' ed ancora altro piombo dopo, negli anni che da questo materiale presero il nome ed altri morti ed altre  vicende che divenivano leggende da custodire e tramandare. Questa era ed e' la nostra storia, una storia di onore, di dignita', di valore e di sangue, una storia che adesso, come per magia, non c'e' piu', scomparsa, volatilizzata e sostituita nell' immaginario collettivo, con un gioco di prestigio patetico e disgustoso ad un tempo, dalle vicende di Ruby rubacuori e della Minetti, dei Fiorito e dei Penati, dei ladri di destra e di quelli di sinistra, dalle veline e dai  calciatori, dalle  olgettine e dalle puttane e ruffiani della peggiore specie. Il cadavere in decomposizione di questa repubblica nata male e finita peggio sta ammorbando  tutto e tutti  col suo lezzo nauseabondo. Il tanfo dolciastro e nauseabondo  di un cadavere in avanzato stato di putrefazione o forse di una  immonda discarica a cielo aperto dove  con il Governo Letta e la sua comica  ammucchiata, si e' rinunciato anche ad ogni residuale tentativo di salvare le apparenze. 

Ed allora mio figlio, che ha vent' anni ma sa capire le differenze molto bene, mi ha chiesto..." Papa' ma ti rendi conto se ci fosse ancora una vera Destra ? ( e scusatemi se uso la maiuscola ma a volte ci vuole ) ".

Gia', quella Destra pulita, quasi ascetica, creata da un impasto di principi, valori ed amore. Quella Destra che ispirava fiducia, anche se poi magari nemmeno la votavi, perche' in cuor tuo sapevi che era gente onesta, gente per bene, gente che non si vendeva e non scendeva a compromessi, che non si sarebbe mai tirata indietro, pronta  a testimoniare anche con il sangue il proprio amore per l' Italia, come aveva piu' e piu' volte dimostrato.

Quella Destra, se ci fosse ancora, avrebbe rispettato la parola data, a qualunque costo e sapevi che ti avrebbe salvato, come gia' aveva fatto negli anni '90, quando tutto pareva ormai perduto. Perche'  e' arrivato il momento di dirlo con chiarezza, non siamo stati sdoganati da  altro che dal voto degli italiani, semmai e' lo spettacolare successo del MSI , da solo contro tutti, che spinse Berlusconi a passare all'azione.

Ma hai voglia a guardarti attorno adesso, quella Destra non c'e' piu'. Puff ! Scomparsa come per magia,  abolita               d' ufficio, abrogata d' imperio ( o almeno queste erano le intenzioni,  che poi si riesca a cancellare i sentimenti piu' nobili ho parecchi dubbi ) ma in nome di cosa Santo Iddio ?

Cosa dico a mio figlio di venti anni che cerca una destra che non c'e' piu' ? Cosa gli dico io eh ? Che si compri un bel blazer, si faccia un po' di lampada abbronzante, si trombi una velina e vada alle prossime selezioni di Mediaset per la nuova classe dirigente ? Questo gli dovrei dire ???

Era dunque questa la terra promessa ? Per questa desolazione infinita, per questo scempio che ci circonda  ci siamo divisi come le Tribu' di Israele distruggendo  una comunita' che era sopravvissuta al ferro ed al fuoco ?

Non gli ho ancora risposto, mi sono semplicemente limitato a fargli osservare che il momento piu' buio della notte e' sempre quello che precede il sorgere del sole. La  Destra  c'e' ancora, non e' morta, e' solo scomparsa. Si e' resa invisibile  ma i singoli individui sono intorno a noi  e combattono dentro quelle ostinate ridotte, rifiutandosi di ammainare la bandiera. Nessuno pronuncia la parola resa  e  quel sottile filo rosso che cuce tutta la nostra storia non sara' dunque spezzato. Un vecchio proverbio delle Highlands recita.....quando sento suonare le cornamuse ho pena per chi non e' scozzese...In questo momento le nostre cornamuse stanno suonando a squarciagola per chiamarci alla battaglia. I nostri figli e la Nazione intera hanno bisogno di quella Destra liquidata con troppa precipitazione, e' ora di alzarci e di metterci in cammino. Si torna a casa.

Condividi post
Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti: