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Il maltempo non ha rovinato la prima delle quattro feste per il matrimonio indiano di Ritika e Rohan, la prima dei quali figlia del magnate indiano Pramod Agarwal e in occasione di queste nozze il Cocer Interforze si riunirà venerdì alla Capitaneria di porto di Savelletri (Brindisi) e consegnerà un mazzo di rose gialle in aperta polemica con l’operato del governo italiano sulla vicenda dei marò Latorre. «La disarmante incapacità di gestire questioni di politica estera di questo Paese – è scritto nella nota – ci lascia come unica occasione, per stabilire rapporti di dialogo seri con il governo indiano, di convocarci presso il Comando militare più vicino, per consegnare un mazzo di rose gialle per il matrimonio della figlia di un magnate indiano che si celebra a Fasano in questi giorni. Non troviamo alternative per ricordare la triste vicenda dei due militari trattenuti ingiustamente da oltre 900 giorni in India». Il Cocer sottolinea che «le speranze di portare a casa Latorre e Girone sono appese alle benevolenze dei magnati indiani, poiché appare evidente che le uniche ragioni che li vedono trattenuti in India sono economiche e commerciali. Dobbiamo rivolgerci ai “potenti indiani” per chiedere di mediare con il loro governo? Siamo a questo punto? Da militari, avendo alto l’onore e il rispetto per gli italiani – conclude il Cocer – se fossimo al posto di coloro che hanno responsabilità sulle cause e la gestione di tale crisi diplomatica, non penseremmo due volte a dimetterci».