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I debunkers o cacciatori di bufale...quasi sempre in malafede o dei poveri scemi

DAVID MILLER (sopra in foto) uno dei tanti eroici soccorritori che operarono a Ground Zero l’11 Settembre e nei giorni successivi, respirando le polveri cancerogene causate dalla polverizzazione delle Torri (una polverizzazione tipica delle demolizioni controllate), David Miller dicevamo, morto nel dicembre 2010, quattro anni prima di morire, in una affollata conferenza fece alzare tutti in piedi e disse ai presenti che se qualcuno di loro era stato tra i soccorritori a Ground zero, probabilmente tra 4 anni sarebbe morto come lui, che già aveva le metastasi nei polmoni, e i morti sarebbero raddoppiati nel giro di 7 anni. Già se ne contavano 400 Anche noi, disse siamo vittime dell’11 Settembre e vogliamo sapere la verità, perché quella che ci è stata detta, non può essere accettata.
Quindi David si rivolse ai Debunkers, come quelli della rivista “Popolar Mechanics”, un rivista finalizzata a proteggere la menzogna della “verità ufficiale” e che li aveva definiti “complottisti” e “pazzi”, ma lui disse che non erano pazzi, mentre loro invece erano dei prezzolati, dei bugiardi, dei burattini indegni di chiamarsi giornalisti.
VENDICATECI DISSE MILLER. Le parole di David Miller bolleranno per sempre nella storia umana questi Debunkers.

I DEBUNKERS : l’impegno e gli studi di queste persone, dovrebbero avere una grande utilità se utilizzati in sintonia con l’impegno e gli studi dei cosiddetti “complottisti”, termine errato, ma che vuol significare coloro che non credono – e spesso a ragion veduta – nelle verità ufficiali del potere. Da un lavoro comune si potrebbero separare le leggende metropolitane e le bufale (tipo Ufo e omini verdi), dai crimini, dalle false flag messe in atto da chicchessia. I debunkers inoltre dovrebbero avere anche un effetto riequilibratore rispetto a tanti complottisti che magari lo sono per frustrazioni personali, manie di persecuzione e altre specificità maniacali che li portano a credere ad ogni favoletta.

MA, ECCETTO ALCUNI SERI STUDIOSI, NON E’ COSI’.
Spesso questi Debunkers sono assunti o fanno parte di Istituzioni e Organismi governativi oppure in qualche modo legati e finanziati da specifici poteri o relativi mass media. Ed allora costoro assumono il compito di tramandare la convinzione che il potere è innocente, che tutto va bene madama la marchesa, che non ci sono mai state cospirazioni e che le autorità non commettono crimini. Un atteggiamento questo che già di per sé stesso va contro la natura umana, contro la Storia, dove l’uomo agisce sempre in un contesto dove nascondere, falsificare , complottare è la norma. Non a caso è difficile trovare una guerra che non sia iniziata con qualche false flag atta a far credere che si rispondeva ad un attacco, ad una offesa ricevuta.
Certo, bisogna indagare, separare le informazioni false da quelle vere, vedere se veramente c’è stato complotto, dolo, crimine, dimostrarlo, e spesso tutto questo magari non c’è, ma comunque dubitare, indagare è lecito e necessario, mentre le spallucce, le contestazioni a prescindere dei Debunkers sono balorde, deleterie, subdole e sospette.
MA COSA INDIVIDUA SUBITO IL DEBUNKER FARABUTTO, DA UNO SCETTICO IN BUONA FEDE O DA UN IMBECILLE (...è pieno)?
Ci si accorge subito del debunker farabutto, che quasi sempre è inserito nelle strutture prima accennate, perché è colui che non collabora alla ricerca della verità, ma di fronte alle prove o presunte tali, ai dubbi, alle ipotesi di complotto che gli vengono presentate, lui, ad una ad una, si mette a contestarle tutte, prende a elaborare ogni ipotesi alternativa che escluda il dolo, si mette a fare come quegli avvocati di criminali colti nel sacco, inchiodati da DNA e perizie, ma nonostante le prove evidenti e schiaccianti, c’è sempre la possibilità di metterle in dubbio, di leggere le analisi scientifiche e le perizie in altro modo. Solo che in tribunale , attraverso il confronto, altre perizie affidate a terzi, questo giochetto non sempre paga e il criminale viene condannato. Ma qui siamo sul piano degli articoli, delle idee, delle proposte, delle discussioni in televisione e quindi tutto poi rimane immutato. Proprio quello che vuole il potere.

Altro metodo, infame, usato dai debunkers, è quello di schernire coloro che dubitano delle versioni ufficiali, che avanzano ipotesi alternative, che portano prove a sostegno. Macchè, sono degli imbecilli, non hanno autorità o qualifiche adeguate (spudoratamente falso!); quella loro prova è sbagliata e aggiungono: “anche uno studente al terzo liceo, sa bene…”; oppure: è tutto scritto delle diecimila pagine della versione ufficiale (come dire: “dimostrami che tale imputato è innocente”, e si risponde: “lo è perché lo dice lui stesso”); e via con questi espedienti dialettici. Poi ovviamente omettono dati, non parlano di particolari imbarazzanti (se non dopo aver elaborato tutte le possibili, anche se false e assurde, contro deduzioni). Ma hanno anche tanti e tanti altri espedienti da veri e propri illusionisti. Basti pensare alla vergognosa disinvoltura, quando tante loro “prove” e deduzioni, a volte venivano smentite dalle stesse autorità governative, o il NIST, era costretto a correggere dei dati. E loro, i Debunkers, che fino al giorno prima avevano asserito il contario fanno come se nulla fosse.
Per loro l’affondamento autoprocurato, nel porto dell'Avana, della corazzata Maine con una bomba a bordo, che nel 1898, permise all’America di aggredire la Spagna, sarebbe rimasto un “complotto” inventato, se, decenni dopo, non fosse stato confermato dalle documentazioni d’epoca. Il piroscafo Lusitania, che mandato appositamente a farsi silurare nel 1915 , cosa che permise ai guerrafondai yeankee di montare il clima persecutorio per entrare in guerra in Europa, fu del tutto casuale, se oggi non si avessero le prove certe del dolo. Pearl Harbour? macchè, al massimo c’è stata negligenza, quando invece, ogni elemento dimostra il dolo. L’incedente del Golfo del Tonkino, che nel 1964, consentì agli americani di estendere l’intervento in Vietnam ad una vera e propria guerra, era una diceria sostenere che fosse tutta una invenzione Usa: peccato che poi lo confermarono gli stessi statisti dell’epoca. Le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein? beh lì si, forse c’è stata qualche esagerazione, ma comunque…. E così via

QUESTI SONO I DEBUNKERS. VANNO STANATI, INCHIODATI ALLE LORO MENZOGNE, ALLA LORO SUBDOLA ATTIVITÀ MALEFICA.

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